I am a researcher in the fields of spirituality and ancient sacred knowledge, and a lover of all arts. I aspire to universality, referring to the concept of “Polymath”, or "Renaissance Man” (today we would say “Renaissance Individual”), a concept already present in the Greek-Roman world that reappeared in the late medieval European history as the philosophical current called Renaissance humanism.
In this context, the concept of "knowledge is power" was born, meaning that knowledge can become a tool for transforming reality.
In this conception, the human being is at the center of the Universe: an intermediary between the rational world and the spiritual sphere, and a "bridge" between the human and Divine dimension.
The concept of integration is therefore perfectly expressed and realized, or rather embodied, by the "whole individuals" who develop their abilities in all areas of accomplishment: intellectual, artistic, social and physical. The human being integrates the knowledge of arts, sciences - the mysteries of Nature ranging from physics to mathematics, from biology to neuroscience and astronomy - and spirituality. Art, science and spirituality are intertwined on the Path of Integration, which is the way that leads to Self-Realization, and the Temple is the individual himself/herself, the human being whose physical structure reflects and preserves the secrets of Nature and of the Universe. “That which is below is like that which is above and that which is above is like that which is below to do the miracles of one only thing” (from the Emerald Tablet, also known as the Smaragdine Tablet, or Tabula Smaragdina attributed to Hermes Trismegistus)
Events like the one that shook Paris can shake deeply the world and make us feel connected as “One" being. Or, at least, can make us reflect.
There are places built to make us feel touched and moved, to make us vibrate and resonate with something sacred and "spiritual", beyond religions.
I visited Notre Dame a few times, and each time I felt wrapped in a beauty beyond beliefs. I always perceived "her" like a living being integrating harmoniously different Paths of ancient wisdom and knowledge. A monumental tribute to that Knowledge strictly connected with the lessons that Mother Nature silently keeps teaching us at the pace of her seasons.
In front of what happened in Paris, I’m reflecting on how sometimes we need to loose something in order to become aware of how much we need it.
I'm reflecting on how spirituality is closer to that beauty which make us feel moved than to a specific belief.
We need sacredness.
We need beauty.
We need integration.
The Cathedral burns, and some people perceive this event as a sign, an omen, an exhortation to burn, with it, the pain of centuries of intellectual, spiritual, human slavery, centuries of obscurantism, separation, illusion and manipulation. But let's go beyond, because Notre Dame is not just a religious symbol, and not only a symbol of the Christian world.
It is a sacred text, a book made of stone which, like the Arcana of the Tarot, conceals ancient secrets beyond religions*.
It is a symbol of Knowledge, of that Sacred Knowledge that transcends all beliefs. A Knowledge that today we tend to mutilate, exploit, use improperly by using it "in pieces" and losing sight of the Unity which gives that knowledge a meaning and a purpose. So, the burning Cathedral is also the Knowledge that is re-veild, meaning that it returns to veiling and hiding itself.
Today the human being is not honoring that Knowledge.
We - the humans - are taking advantage of its surface and appearances.
We are clinging to the veil instead of searching and honouring what’s behind it. And the Knowledge steps back, vanishing like smoke, as well as we-the-humans are becoming incorporeal, absorbed more and more by the abstraction of virtuality, day after day.
There is a Cathedral to be rebuilt today, within the human being. There is a sacred Temple to be re-founded today: the human being. There is a system of values to nourish: the real being.
Let’s honor this truth, walking on the path of integration and self-realization, recognizing in ourselves, in our body structure, the existence of that Sacred Geometry and of those Archetypes unveiling our true nature, who we really are.
Our body is our Temple, as well as our beautiful planet is our home.
Let's learn the lesson, looking at Notre Dame.
Let’s rebuild together a new world, starting from within.
*To deepen, read the Mystery of the Cathedrals by Fulcanelli
Photo: North Rose Window of Cathédrale Notre-Dame de Paris.
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Ricostruendo il Tempio interiore
Sono una ricercatrice nei campi della spiritualità e dell'antica conoscenza sacra e un'amante di tutte le arti. Aspiro all'universalità, facendo riferimento al concetto di "Uomo Rinascimentale" (oggi si direbbe "Individuo Rinascimentale"), un concetto - quello della conoscenza che spazia in molteplici campi - già presente nel mondo greco-romano che riapparve nella storia tardo medievale europea come corrente filosofica chiamata umanesimo rinascimentale. In questo contesto è nato il concetto di "conoscenza è potere", nel senso che la conoscenza può diventare uno strumento per trasformare la realtà. In questa concezione, l'essere umano è al centro dell'Universo: un intermediario tra il mondo razionale e la sfera spirituale e un "ponte" tra la dimensione umana e Divina. Il concetto di integrazione è quindi perfettamente espresso e realizzato, o piuttosto incarnato, dagli "individui completi" che sviluppano le loro capacità in tutti i settori di realizzazione: intellettuale, artistico, sociale e fisico. L'essere umano integra la conoscenza delle arti, delle scienze - i misteri della natura che vanno dalla fisica alla matematica, dalla biologia alle neuroscienze e all'astronomia - e alla spiritualità. Arte, scienza e spiritualità si intrecciano sulla Via dell'Integrazione, che è la Via che conduce alla realizzazione del Sé, e il Tempio è l'individuo stesso, l'essere umano la cui struttura fisica riflette e conserva i segreti della Natura e dell'Universo. "Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come quello che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa" (dalla Tavola di Smeraldo, nota anche come Tabula Smaragdina, attribuita a Hermete Trismegisto) Eventi come quello che ha scosso Parigi può scuotere profondamente il mondo e farci sentire connessi come se fossimo "Uno". O, almeno, può farci riflettere. Ci sono luoghi costruiti per farci sentire toccati e commossi, per farci vibrare e risuonare con qualcosa di sacro e "spirituale", oltre le religioni. Ho visitato Notre Dame alcune volte e ogni volta mi sono sentita avvolto in una bellezza oltre l'immaginazione. L'ho sempre percepita come un essere vivente che integra armoniosamente diversi Percorsi di antica saggezza e conoscenza. Un tributo monumentale a quella Conoscenza strettamente connessa con le lezioni che Madre Natura continua a insegnarci silenziosamente al ritmo delle sue Stagioni. Di fronte a quello che è successo a Parigi, sto riflettendo su come a volte dobbiamo perdere qualcosa per diventare consapevoli di quanto ne abbiamo bisogno. Sto riflettendo su come la spiritualità sia più vicina a quella bellezza che ci fa sentire commossi piuttosto che a una convinzione specifica. Abbiamo bisogno della sacralità. Abbiamo bisogno della bellezza. Abbiamo bisogno di integrazione. La Cattedrale brucia e alcune persone percepiscono questo evento come un segno, un presagio, un'esortazione a bruciare, con esso, il dolore di secoli di schiavitù intellettuale, spirituale, umana, secoli di oscurantismo, separazione, illusione e manipolazione. Ma andiamo oltre, perché Notre Dame non è solo un simbolo religioso, e non solo un simbolo del mondo cristiano. È un testo sacro, un libro fatto di pietra che, come gli Arcani dei Tarocchi, nasconde antichi segreti oltre le religioni *. È un simbolo della Conoscenza, di quella Conoscenza Sacra che trascende tutte le credenze. Una Conoscenza che oggi tendiamo a mutilare, sfruttare, usare impropriamente usandola "in pezzi" e perdendo di vista l'Unità che dà a quella conoscenza un significato e uno scopo. Quindi, la Cattedrale in fiamme è anche la Conoscenza che viene ri-velata, nel senso che ritorna a velarsi e nascondersi. Oggi l'essere umano non sta onorando quella Conoscenza. Noi - gli umani - stiamo sfruttando la sua superficie e le sue apparenze. Ci aggrappiamo al velo invece di cercare e onorare ciò che c'è dietro. E la Conoscenza fa un passo indietro, svanendo come il fumo, così come noi umani stiamo diventando incorporei, assorbiti sempre di più dall'astrazione della virtualità, giorno dopo giorno. C'è una Cattedrale da ricostruire oggi, all'interno dell'essere umano. C'è un Tempio sacro da ricostruire oggi: l'essere umano. C'è un sistema di valori da nutrire: l'essere reale. Onoriamo questa verità, camminando sul percorso di integrazione e auto-realizzazione, riconoscendo in noi stessi, nella nostra struttura corporea, l'esistenza di quella Geometria Sacra e di quegli Archetipi che svelano la nostra vera natura, chi siamo veramente. Il nostro corpo è il nostro Tempio, così come il nostro bellissimo pianeta è la nostra casa. Impariamo la lezione, guardando Notre Dame. Ricostruiamo insieme un nuovo mondo, partendo dall'interno. * Per approfondire, leggi il Mistero delle Cattedrali di Fulcanelli Foto: Rosone Nord della Cathédrale Notre-Dame de Paris.